Liberare il mare - Destinazione Rifiuti Zero Sicilia

Durata del progetto: Gennaio 2025 - Dicembre 2025

Un progetto di un anno guidato da SEF finalizzato a valutare la fattibilità di una strategia integrata per l'economia circolare per gli attrezzi da pesca abbandonati, persi o dispersi (ALDFG) e a creare una rete regionale di stakeholder impegnati nell'affrontare questa minaccia ambientale. Il progetto coinvolge diversi attori locali, tra cui i diving per la mappatura degli ALDFG; le cooperative di pesca per migliorare la gestione degli attrezzi da pesca; artigiani e impianti di riciclo per esplorare soluzioni di riutilizzo e recupero; e autorità pubbliche per sviluppare un modello di governance a lungo termine.
Il progetto è reso possibile grazie a TUI Care Foundation e realizzato da SEF in collaborazione con Abyss Clean Up, associazione specializzata nelle attività di individuazione e rimozione di rifiuti marini e reti fantasma, e CNR-IGAG che fornisce supporto scientifico per la valutazione degli impatti ambientali.

Credits: Mathia Coco, Riccio Blu

Attività del progetto

Call to action e esplorazioni subacquee
L'iniziativa ha l'obiettivo di coinvolgere subacquei e organizzazioni ambientali nel mappare le attrezzature da pesca abbandonate, raccogliere dati per individuare le aree più critiche e sostenere le future attività di recupero.

Analisi degli stakeholders a sviluppo del network
L'attività si concentra sull'individuazione e il coinvolgimento degli attori chiave dei settori della pesca e dell'ambiente, al fine di discutere strategie per la gestione delle attrezzature in disuso e promuovere la collaborazione.

Capacity building per la compagnie di pesca
L'attività prevede sessioni di formazione per pescatori e compagnie del settore ittico su pratiche sostenibili e strumenti progettati per ridurre la dispersione di attrezzi da pesca in mare.

Social mapping e design activism
L'attività promuove un’economia circolare per il recupero delle reti da pesca abbandonate, coinvolgendo artigiani locali e infrastrutture di riciclo per proporre soluzioni sostenibili.

Laboratori di upcycling
I laboratori pratici guideranno i partecipanti nella trasformazione delle reti abbandonate in nuovi prodotti. Artigiani esperti condivideranno tecniche tradizionali, sensibilizzando al contempo sull'economia circolare e sulle pratiche di upcycling.

Evento finale
Un'opportunità per riunire stakeholder, istituzioni e investitori al fine di sensibilizzare sulla gestione sostenibile degli ALDFG e favorire nuove sinergie per iniziative future.

Per maggiori informazioni, si prega di contattare il nostro Project Manager: carlo@sicilyenvironment.org

*AGGIORNAMENTO MARZO 2025*
Sei un subacqueo o un pescatore professionista? Unisciti a noi per liberare il mare dagli attrezzi da pesca abbandonati, dispersi o dismessi in Sicilia, una minaccia per la salute dei nostri ecosistemi. 🕸️
Segnala attrezzi da pesca abbandonati in mare o reti in disuso stoccate a terra compilando il modulo.
Questi dati saranno utilizzati per pianificare interventi mirati, coinvolgendo subacquei, pescatori, ricercatori e artigiani.
**AGGIORNAMENTO APRILE 2025**
Le prime mappature e esplorazioni subacquee per identificare gli attrezzi da pesca abbandonati, persi o dismessi (ALDFG) sia a terra che in mare, sono in corso in Sicilia nell’ambito del progetto “Untangling the sea - Destination Zero Waste Sicily”.
I pescatori locali, nonostante le difficili condizioni meteo, spesso sfidano il mare perdendo le reti da pesca. Inoltre quando le reti sono in disuso o vengono recuperate dal mare, diventano rifiuti speciali, e il loro smaltimento risulta estremamente costoso.
Per questo, vogliamo valutare la possibilità di creare un’economia circolare e di costituire una rete regionale di attori impegnati nella lotta contro questa minaccia ambientale, pianificando interventi mirati per la rimozione e il possibile riciclo di questi materiali.
Grazie a Benedetto Gagliano, Ass.Favarotta Sport Fishing di Terrasini.
Mathia Coco, Riccio Blu
Mathia Coco, Riccio Blu
***AGGIORNAMENTO MAGGIO 2025***
600 kg e 400 metri di reti fantasma recuperate al largo della marina di Ognina a Siracusa! 🕸️🕸️🕸️
Due grandi reti abbandonate, composte da tremagli, FAD, palamiti e reti da posta, sono state recuperate tra i 38 e i 45 metri di profondità. Erano ancora poco concrezionate, segno di un abbandono recente e di un pericolo concreto per la vita marina.
L’area è frequentata da pescatori professionisti e dilettanti, oltre che da diportisti e turisti. Un recupero importante per il mare, la biodiversità e la sicurezza di bagnanti e apneisti.
Mathia Coco, Riccio Blu
Mathia Coco, Riccio Blu

***AGGIORNAMENTO GIUGNO 2025***

Quale futuro per le reti da pesca dismesse? “Oltre la Forma”, il workshop di Design e Prototipazione ha permesso di sperimentare nuovi usi delle reti da pesca nell’ambito del progetto “Liberare il mare”.
Ospiti di Scalo 5B, un gruppo di studenti, artisti e professionisti, guidato da Diego Emanuele, docente e direttore creativo di STUDIOFORWARD, e Luca Cimino, ha dato nuova vita alle reti, trasformandole in prototipi funzionali e creativi.
A partire da una riflessione collettiva sugli impatti ecologici e sociali delle reti in disuso, dismesse o abbandonate in mare, il laboratorio ha esplorato soluzioni di riuso creativo, dando vita a oggetti come portavasi, pareti divisorie, copricapi e sedute personalizzate.
Un esempio concreto di economia circolare, che unisce la tutela del mare alla partecipazione delle comunità costiere, trasformando lo scarto in risorsa.
Mathia Coco, Riccio Blu
Mathia Coco, Riccio Blu

***AGGIORNAMENTO LUGLIO 2025***

Grazie al progetto Untangling the Sea e alla collaborazione con Diving Center Saracen daremo la possibilità a comunità locale e turisti di partecipare ad attività di snorkeling e diving alla scoperta della biodiversità marina dell’Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine, e dei progetti di conservazione in corso.
Perché lo facciamo? Perché crediamo nel valore della fruizione responsabile del nostro patrimonio naturale e nell’importanza di un turismo consapevole e sostenibile, soprattutto nei momenti di maggiore affluenza. Le Aree Marine Protette sono un bene comune e rappresentano una risorsa fondamentale per uno sviluppo turistico equilibrato e attento all’ambiente.
Partecipazione gratuita il 20 Luglio, il 3 Agosto e il 10 Agosto, fino a esaurimento posti.
Per info e iscrizioni contatta Tony Scontrino at Diving Center Saracen
: +39 347 728 3341

Mathia Coco, Riccio Blu